Ho dormito bene, e mi sveglio presto… i miei uomini hanno già preparato la caffettiera! Evviva ! Porto un po’ di materiale destinato al laboratorio a Diana e devo dire che ne rimane contenta… un bimbo con rigidità è stato ricoverato ieri con un sospetto di meningite e Marcello è pronto per fare l’esame con cui possiamo fare una eventuale diagnosi di meningite batterica. Spiego il significato del conteggio delle cellule, del glucosio e delle proteine su lingua e queste cose nuove per Diana la galvanizzano.
Tutto procede bene prima di essere travolti dalla routine di almeno 200 campioni che ci impegnano tipo catena di montaggio. Altra richiesta da Luca: sospetta tbc. Essendo una nuova diagnosi da protocollo locale dovremmo mandare gli esami all’ospedale governativo che ha il necessario per fare la PCR. Qui si analizzano solo i follow up ma con una variante che prevede uso del microscopio a fluorescenza che può essere usato solo per quello. Peccato, i nostri microscopi avrebbero bisogno di una revisione ma non c’è nessuno che lo sa fare né in ospedale né al mercato.
Segue breve interruzione per fare un po’ di spesa per noi al market accompagnati dal responsabile dell’amministrazione in macchina.. al supermercato mi segue con il cestino. Che soddisfazione! Un po’ di sano femminismo…
Alle 16 le ragazze del laboratorio se ne vanno e arriva una bimba che ha la malaria con 3,7 di emoglobina e il papà accetta di donare. La seguiamo tutta la serata e proprio ora sta facendo la sacca… ha anche l’asma, satura all’82- 83% fa fatica a respirare, è bradicardica e si vede che è terrorizzata. Siamo tre bianchi intorno al suo letto e almeno 2-3 infermieri. Chissà cosa sta pensando… non cerca la mamma, che è a fianco a lei, impassibile e magrissima. Assolutamente inespressiva. Il padre se ne è andato.
Immagino la stessa situazione da noi, in una pediatria qualunque di una città qualunque, una famiglia qualunque, una qualunque grave patologia che sta portando via la figlia. Saremmo stati assaliti, offesi, denunciati, linciati ed esposti a tutti i giornali e social.
Vorrei incontrarla di nuovo domani mattina, mentre dorme, e la mamma a fianco e lei magari mi sorriderà!
Buonanotte
