Sabato 18 Ottobre

Notte in cui ho tossito sempre, tenendo sveglio (oltre che me) anche il povero Marcello. Luca viene chiamato alle 6 per una donna che ha una crisi asmatica e decidono di ricoverarla. C’è anche un po’ d lavoro anche per me in laboratorio. Alla fine del giro andiamo a prendere il caffè da Suor Maria che si deve fare sistemare la memoria del PC da Luca. E io ne approfitto per fregare qualche lattina di terra dal loro orto. Il terreno in giro e qui in ospedale è così pietroso che non mi sembra adatto per travasare le mie sei piantine di Moringa di cui sono estremamente fiera!
Grandi pulizie di casa, spostiamo anche il mobile dell’ingresso per trasferirlo in cucina e dietro ritroviamo anni e anni di terra rossa stratificata. Luca alle 15 torna a visitare la signora con asma e io faccio con Marcello una passeggiata oltre al campo da pallone che si vede dal belvedere della moschea. Nel tornare indietro passiamo davanti alla sede dell’Università di Wau e al dipartimento di agraria. Giardini ordinati (per gli standard di qui!) ed edifici di metratura fanno capire che cosa abbia resto questa la seconda città del Sud Sudan. Al mercato compriamo un bene di prima necessità (la paletta per raccogliere l’immondizia…) e una bella anguria per le sere e per i prossimi giorni. Credo che questa sia la regione e la stagione giusta. 

Cedo all’antibiotico nella speranza di poter dormire con un po’ di pace dalla tosse e ci prepariamo ad una tranquilla (si spera) serata in Sud Sudan.

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