Giovedì 20 marzo 2025

Giovedì 20 marzo. Nella capitale si apprende la notizia che il partito di opposizione ha tolto l’appoggio alla maggioranza a causa del bombardamento di Nasir da parte dei caccia statali (sono morti dei civili tra cui donne e bambini). Il paese sta tornando sul orlo di una guerra civile.

Le nostre volontarie Daniela (anestesista) e Stella (ginecologa) collaborano con il personale del posto, Suor Marianna (ginecologa) e Fratel Andres (tecnico anestesista).
Si apprestano ad iniziare la loro giornata lavorativa

La testimonianza di Anna

Ed è di nuovo Africa…. con quei colori, quei rumori, quegli odori.

Ed è di nuovo Africa…. bambini malati sui letti della pediatria, ma anche bambini vivaci che giocano nel cortile dell’ospedale dove sono perché accompagnano un fratello o una mamma malata.

E sono cuori, pance, nasi moccolosi. E mamma e papà molto preoccupati della salute dei loro bambini, proprio uguali uguali alle mamme e ai papà italiani che, molto preoccupati, accompagnano i loro bambini in ospedale. Solo che in Sud Sudan si aggiunge la preoccupazione di non avere abbastanza soldi per garantire un po’ di quella salute ai propri figlioli.

Ed è sempre la stessa sensazione di camminare su un tostissimo sentiero di montagna: tutto sempre in salita. Ma come ci insegna un proverbio afgano: “Per quanto la montagna sia alta, c’è sempre un modo per arrivare in cima”

E allora: Buona Strada a noi!

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