Lunedì pieno di lavoro in laboratorio dalle 8 alle 19 quasi, con varie trasfusioni, più di 300 malarie e non so quanti esami delle urine. Penso che abbiamo refertato al massimo 5 malarie negative.. anche se ora non sta più piovendo.. Suor Maria anche lei pensa di essersela presa, non ha fatto il test ma sta facendo la terapia. Alle 17 arriva Luca sfinito, con un braccio praticamente ustionato (quello che stava fuori dal finestrino): 13 ore di strade sud sudanesi metterebbero chiunque alla prova. É però riuscito a recuperare da Juba (oltre alle sue valigie e le sue amate mutande, visto che qui aveva trovato delle mutande di plastica praticamente che erano tutto fuorchè confortevoli!), l’ecografo, il microscopio nuovo e le lenti di ricambio per quelli in uso e kit per la chimica (GPT/GOT/urea/creatinina) e strip per Brucella e salmonella. Domani le ragazze del laboratorio saranno contente di questi doni!!
Luca anche trovato il cappuccino in polvere, una tovaglia, delle saponette, due stracci da cucina (cose banali che però qui in Sud Sudan si trovano solo a Juba) e una bottiglia con cui finiamo un lauto pasto di pomodori e amuchina e tilapia (pesce di fiume tipico).



